Via Romeo Battistig, 48 - Udine (UD)

La solidarietà si fa piccante

 

Soggetto proponente

Mani Unite per il Mozambico

Sintesi del progetto

Il progetto, che valorizza le iniziative realizzate negli ultimi cinque anni dall’associazione  Time For Africa,  con progetti cofinanziati dalla Regione FVG, vuole potenziare e  sviluppare, assieme alla comunità di Mananga e Mabilibili, che fanno parte del “regulado” Kapezulu, ovvero parte del territorio gestito dall’autorità tradizionale (Regulo), la produzione e commercializzazione di peperoncino piccante, produzione la cui domanda è in costante crescita. Il progetto vuole estendere l’attuale area di produzione,  incrementandola sul piano qualitativo e quantitativo, passando dall’attuale ettaro e mezzo  a quattro. Estensione dell’area coltivata determinante per raggiungere quelle economie di scala indispensabili per  garantire la sostenibilità, nel lungo periodo, dell’attività economica, già in essere, e gestita attraverso la cooperativa  Kindgimuca (stare assieme), e l’impresa sociale Tempo para Africa. In particolare si tratta di passare dalle attuali 2.500 piantine alle 30.000 piantine autoctone di peperoncino piccante dalla qualità “Capsicum Frutescens Malagueta” molto utilizzata nella cucina locale: famoso il frango al piri-piri (pollo piccante alla griglia), o gli achar (conserve piccanti), di origine indo-portoghese servito nella ristorazione mozambicana. Lo sviluppo di tale iniziativa sarà fatta anche grazie alla disponibilità dei tecnici di Peperoncino Carnia, che operano nel tolmezzino e  che in questi anni, hanno sviluppato conoscenze e competenze nell’area della produzione e commercializzazione del peperoncino e dall’impresa Perteco, già partner  nel precedente progetto, che crede nella possibilità di sviluppare un’attività produttiva  economicamente sostenibile e utile allo sviluppo della comunità partner. Si tratta, da questo punto di vista, un progetto che mette assieme  partner pubblici, (la Regione FVG), privati profit (Perteco) e non profit (Mani Unite del Mozambico e i partner locali), così come  previsto anche dalla nuova legge  sulla Cooperazione Internazionale e dalle indicazioni emerse  dal recente forum regionale sulle sfide e opportunità della nuova cooperazione. Accanto al potenziamento della produzione sul campo, si prevede lo sviluppo della filiera produttiva collegata al peperoncino piccante, con la trasformazione della materia prima (peperoncino fresco), in vari tipologie produttive: polvere, sottolio, achar, con marchio “Kapezulu piri piri” in modo tale da migliorare il valore aggiunto della produzione e quindi favorire  la sostenibilità dell’attività economica locale nel lungo periodo. Negli ultimi tre anni la produzione del peperoncino piccante si è notevolmente sviluppata soprattutto attraverso iniziative private provenienti dal Sudafrica. Investimenti privati volti a massimizzare il profitto in un mercato crescente. Il progetto proposto, al contrario, guarda al giusto profitto della comunità, organizzata in cooperativa ed impresa sociale che collabora con il programma “mille orti per l’Africa” promossa da Slow Food, con la valorizzazione del capitale sociale e delle risorse locali per contribuire alla lotta alle povertà sociali ed economiche del distretto.

Obiettivo generale

Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità di Mananga e Mabilibili, attraverso la valorizzazione delle risorse locali e l’organizzazione di economie di villaggio.

Obiettivi specifici
  1. Promuovere e sostenere attività generatrici di reddito attraverso la gestione della filiera di produzione del peperoncino piccante autoctono
  2. Favorire lo sviluppo di economie di villaggio attraverso la valorizzazione del capitale sociale locale
Beneficiari diretti ed indiretti

Sono stati identificati complessivamente 50 beneficiari diretti che vivono nelle due comunità di riferimento. In particolare 40 persone per le attività di coltivazione e trasformazione del peperoncino piccante, di cui almeno la metà donne e 10 persone coinvolte direttamente nella gestione dell’impresa/cooperativa locale. Indirettamente sono considerati beneficiari tutti gli abitanti delle due comunità calcolati in circa 500 persone.

Risultati raggiunti
  1. Coltivazione del peperoncino piccante attuata su un’area di quattro ettari di terreno con una produzione annuale calcolata in circa 3 tonnellate di peperoncino fresco
  2. Organizzato laboratorio per la lavorazione e confezionamento del peperoncino in un prodotto a migliore valore aggiunto rispetto ai prezzi di mercato
  3. Rafforzata capacità gestionale della cooperativa e micro impresa deputata alla gestione della filiera produttiva
  4. Attuata commercializzazione in loco ed organizzazione export verso commercio equo e solidale
Partner locali

Futuro para Africa

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