Per cercare di migliorare le condizioni dei bambini e adolescenti nel  1989 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza . Il trattato è stato un successo, quasi tutti i Paesi del mondo lo hanno ratificato ma questo non significa che venga applicato.
I numeri parlano da soli:
Sono più di 150.000.000 i bambini impiegati in lavori spesso pericolosi per la loro salute mentale e fisica di cui
1.000.000 sfruttati sessualmente (dati Unicef), alcuni di questi bambini vengono rapiti (come i 50.000 che ogni anno spariscono in India) e venduti al mercato nero proprio per questi scopi.
600.000.000 sono le bambine costrette a sposarsi per sopravvivere e che spesso subiscono vari tipi di violenza.
Si stima che ci siano 250.000.000 di bambini coinvolti nei vari conflitti nel mondo, sfruttati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, abusati sessualmente.
Oltre 1.000.000.000 sono i bambini che vivono nei 42 paesi colpiti, dal 2002 ad oggi, da violenti conflitti, l’UNICEF inoltre parla di 14.200.000 di rifugiati in tutto il mondo tra cui il 41% d’età inferiore ai 18 anni e sono 24.500.000 gli sfollati a causa dei conflitti di cui il 36% minorenni. Per non parlare dei bambini morti in Siria, oltre 4.000
Sono 61.000.000 i bambini a cui è impedito di frequentare la scuola primaria,
34.000.000 adolescenti non scolarizzati,
16.000.000 bambini disabili che non frequentano scuole di cui ¼ non vedenti.
Nella nostra civile Europa i dati sulla povertà dei bambini sono allarmanti e in crescita: in Spagna il 27% dei bambini vive sotto la soglia di povertà , 500.000 in Grecia, nella nostra Italia i bambini in questa condizione sono 1.800.000.Â
Circa 30.000.000 i bambini che nell’OCSE vivono in povertà , negli Stati Uniti uno su cinque.
200.000.000Â sono i bambini nel mondo che soffrono per cause legate alla malnutrizione, 1/3 di loro non ce la fa a sopravvivere.
6.900.000 bambini muoiono per malattie prevedibili e curabili come la malaria, la diarrea, la polmonite. Save The Children ha stimato che ogni 5 secondi muore un bambino.
Tutto questo è anche nostra responsabilità !
Sabrina Ancarola