Per donare
Vi chiediamo di sostenere il lavoro dei volontari che si trovano sul campo, attraverso una donazione mirata che faremo recapitare direttamente.
L’emergenza dei Migranti bloccati in Bosnia sarà lunga se non interverranno soluzioni politiche che possono essere avviate da una rinnovata pressione dell’opinione pubblica, nei confronti dei nostri governanti e dell’Unione Europea. La missione dei parlamentari europei : Pietro Bartolo, Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti, Brando Benifei e Massimiliano Smeriglio, ha potuto toccare con mano la grave situazione umanitaria ma anche la difficoltà di interlocuzione politica con le autorità bosniache e croate.
Sul posto sappiamo che operano varie associazioni: Caritas, Croce Rossa Italiana, Ipsia Acli, Save the Children, No Name Kitchen e Baobab Experience. Con i loro volontari sostenuti dalla rete Rivolti ai Balcani, dalla Rete DASI FVG e da tante migliaia di persone, cercano di alleviare la sofferenza umana di quelle persone “prigioniere” in Bosnia. In questi mesi non sono mancati gli aiuti che comunque sono sempre pochi in relazione all’emergenza che vede bloccate tremila persone sparse in vari campi di “accoglienza” che poi sono dei veri lager.
Anche noi abbiamo fatto fronte a questa situazione avviando una prima raccolti di indumenti invernali, che ha dato buoni risultati ma con il problema ora di farli recapitare, sia con invio dei primi 300 euro raccolti.
Ci siamo poi confrontati con gli operatori umanitari delle varie associazioni che ci chiedono di non raccogliere ed inviare vestiti, coperte, cibo. Sia per la difficoltà di farli recapitare sia soprattutto perché ora è necessario fronteggiare l’accoglienza con la realizzazione di ricoveri adeguati, mense, bagni, fornitura di acqua e legname. Tutte cose che si possono trovare direttamente sul posto ma che bisogna acquistare.